COSA FARE NELLE MARCHE

Le Colline Marchigiane sono pronte ad accoglierti con eventi, feste e sagre tutto l’anno
Organizza il tuo itinerario nei borghi marchigiani, un viaggio tra cultura, gastronomia, artigianato, architettura e industria
Tanti borghi da scoprire, assaporare, ascoltare ed apprezzare nella loro unicità
Naviga nel nostro portale tra ristoranti, alberghi, percorsi turistici e luoghi da visitare
Cosa fare nelle Marche
Percorsi turistici ad Apiro
Apiro si erge sulla cima di una collina tra il Monte S. Vicino e il Lago di Castreccioni. Di fronte, si apre un panorama mozzafiato, incorniciato dai Monti Sibillini e dalle colline del cingolano, che spazia tra le valli dell’Esino e del Musone.
Le mura castellane del XII secolo circondano il centro storico, conservando cinque torrioni che proteggono le molte bellezze architettoniche del borgo. Tra queste spiccano:
- Chiesa di Santa Felicita, che conserva nel piccolo portale un’iscrizione del 1256, considerata dagli storici come la data di realizzazione del portale.
- Chiesa dei Cappuccini, costruita nel 1546, con un cortile a selciato e un chiostro che racchiude un pozzo. La chiesa ospita l’Archivio Storico San Sebastiano, con una preziosa collezione di opere che risalgono dal 1213 al 1900.
- Chiesa della Madonna della Misericordia, edificata nel XIV secolo intorno a un muro affrescato chiamato “Figura”, attribuito a Ottaviano Nelli di Martino da Gubbio (1375-1444).
- Collegiata di Sant’Urbano, in stile barocco, con una pala del XVII secolo che raffigura l’Incoronazione della Vergine e S. Urbano I Papa, opera di Angelo Scoccianti di Andrea. Al suo interno si trova la Raccolta di Sant’Urbano (secolo XVII), con oggetti storici di rilievo, un organo callido del 1771 e intagli lignei di Andrea Scoccianti, noto come “Raffaello delle Fogliarelle” (1640-1700).
Monastero di Santa Maria Maddalena è stato fino a poco tempo fa sede di una scuola di ricamo. La chiesetta monastica di Santo Stefano risale a prima del 1300, mentre la Chiesa di San Michele Arcangelo è nota per il “vicolo delle catacombe”. A sud del paese si trova la Chiesa di San Salvatore, posta su una collinetta panoramica, e poco distante dal centro, si erge l’Abbazia di Sant’Urbano, risalente a prima dell’anno Mille. Questo gioiello architettonico si sviluppa su tre livelli: una navata rialzata rispetto al presbiterio e una cripta sotterranea.
A pochi chilometri da Apiro, troviamo la Chiesa di San Francesco delle Favete: secondo la tradizione, qui si sarebbe fermato San Francesco, compiendo diversi miracoli.
Di grande interesse storico e culturale sono:
- Palazzo dei Priori, una massiccia costruzione quadrangolare del 1246, oggi sede del Comune. Nella Sala Consiliare è custodita una splendida pala di Allegretto Nuzi.
- Teatro Mestica, caratterizzato da una sala a ferro di cavallo con due ordini di palchi e loggione a balconata, con una capienza di 150 persone.
Eventi e Tradizioni
Apiro ospita numerosi eventi tradizionali, come:
- Terranostra (8-15 agosto), una manifestazione folkloristica che dal 1970 richiama gruppi da tutto il mondo, ambasciatori di musica, colori, usi e costumi internazionali. L’evento culmina la sera di Ferragosto con uno spettacolo finale che coinvolge tutti i partecipanti.
- Festa della Polenta, l’ultimo weekend di settembre, durante la quale è possibile rivivere la vita rurale di un tempo attraverso stand gastronomici con la “polenta” preparata secondo la ricetta tradizionale.
- Altare artistico dei ceri, allestito nei due giorni precedenti il Carnevale. Per l’adorazione eucaristica, un ostensorio con l’ostia consacrata viene esposto su un altare decorato con centinaia di ceri, che ogni anno rappresentano un soggetto diverso.
Percorso a piedi ad Apiro
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Punto di Partenza: Porta di Apiro
- Inizia il tour dalle mura medievali del XII secolo, che circondano il borgo antico e danno accesso al centro storico. Osserva i torrioni ben conservati che dominano il paesaggio circostante.
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Chiesa di Santa Felicita
- Prosegui verso la Chiesa di Santa Felicita e ammira il piccolo portale con l’iscrizione del 1256, che segna la data di costruzione. È un angolo storico ideale per le fotografie.
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Chiesa dei Cappuccini
- Visita questa chiesa risalente al 1546 e il cortile in mattoni che racchiude il chiostro e il pozzo. Qui troverai anche l’Archivio Storico San Sebastiano, dove puoi scoprire opere antiche che spaziano dal 1213 al 1900.
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Chiesa della Madonna della Misericordia
- Passeggia fino alla Chiesa della Madonna della Misericordia, costruita nel XIV secolo. Ammira l’affresco “Figura” attribuito a Ottaviano Nelli, un’opera suggestiva che arricchisce la storia di questo piccolo santuario.
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Collegiata di Sant’Urbano
- Visita la Collegiata di Sant’Urbano in stile barocco, dove puoi osservare la pala del XVII secolo di Angelo Scoccianti. All’interno, scopri l’organo callido del 1771 e gli intagli lignei realizzati da Andrea Scoccianti.
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Piazza del Comune e Palazzo dei Priori
- Cammina fino alla piazza principale e visita il Palazzo dei Priori, oggi sede del Municipio. Nella Sala Consiliare potrai ammirare una pala di Allegretto Nuzi, un’opera d’arte significativa per Apiro.
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Teatro Mestica
- Concludi la visita in centro con il Teatro Mestica, un piccolo teatro storico a ferro di cavallo con due ordini di palchi e una capienza di circa 150 posti.
Escursione nei dintorni di Apiro
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Abbazia di Sant’Urbano (circa 5 km dal centro)
- Se desideri esplorare anche i dintorni, puoi fare una breve escursione fino alla splendida Abbazia di Sant’Urbano, risalente al X secolo. La sua architettura su tre livelli, con una navata rialzata e una cripta sotterranea, la rende unica nel suo genere.
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Lago di Castreccioni
- Infine, puoi rilassarti sulle rive del Lago di Castreccioni, a breve distanza dall’Abbazia. Questo lago artificiale è circondato da aree verdi e sentieri, perfetto per una passeggiata o un picnic.
Questo percorso ti permette di esplorare le principali attrazioni di Apiro e offre un mix di arte, storia e natura per una giornata indimenticabile.
Percorsi turistici a cingoli
Cingoli: “Il Balcone delle Marche”
Continuiamo il nostro viaggio nella provincia di Macerata con la visita a Cingoli, una cittadina nota per il magnifico panorama, soprannominata il “Balcone delle Marche”. Da qui, si gode una vista straordinaria che spazia dai monti al mare, attraverso boschi e colline modellate da secoli di intervento umano: case rurali, strade di campagna e filari di alberi che conferiscono un tocco unico al paesaggio.
Come Arrivare
Per raggiungere Cingoli, prendi l’A14 e prosegui dal casello di Pesaro fino a quello di Ancona Nord. Da qui, segui la SS76 con indicazioni per Jesi, Fabriano e Roma, uscendo a Jesi Ovest. Alla prima rotatoria, svolta a sinistra e imbocca la SP502, che ti condurrà prima attraverso le campagne e poi in salita, con tornanti e piccoli centri abitati fino a giungere a Cingoli, situata su un verdeggiante colle.
Il Centro Storico
Inizia il tour dal perimetro cittadino, percorrendo la circonvallazione fino a Porta Pia, un accesso monumentale costruito nel 1835 su progetto di Ireneo Aleandri, in onore di Pio VIII.
Dopo aver parcheggiato, entra nel borgo antico. Salendo via Portella lungo le mura occidentali, raggiungerai la Porta dei Tassi, un accesso recente che ricorda la vicina Selva delle Tassinete, un’area protetta per le sue antiche piante.
Piazza Vittorio Emanuele II e il Palazzo Municipale
Prosegui fino a Piazza Vittorio Emanuele II, il primo insediamento storico di Cingoli. Qui sorge il Palazzo Municipale, le cui fondamenta risalgono al XII secolo. Al suo interno, puoi visitare il Museo Archeologico Statale, che conserva reperti dal Paleolitico Inferiore fino all’epoca romana.
La Cattedrale di Santa Maria Assunta
Accanto al Palazzo Municipale, sorge la Cattedrale di Santa Maria Assunta, costruita nel 1615 sopra l’antica chiesa di S. Salvatore. Di particolare interesse sono il trittico di Zanino di Pietro e altre opere di Bellinzoni e Fanelli.
Itinerario Storico-Artistico
Dalla piazza principale, imbocca Via del Podestà, una delle vie più caratteristiche di Cingoli, fiancheggiata da palazzi nobiliari e la Chiesa di S. Filippo Neri, famosa per i suoi stucchi barocchi e il soffitto affrescato. Proseguendo, arriverai in Piazzale Giovanni Mestica, circondato dal Palazzo Vescovile e dalla chiesa di S. Domenico di Guzman con la sua “Madonna del Rosario” di Lorenzo Lotto (1539).
Piazza Capranica e Palazzo Felici-Puccetti
Da Piazza Capranica, goditi il panorama e poi dirigiti a Palazzo Felici-Puccetti in Piazzale Puccetti, un edificio del Cinquecento con un imponente portale che segna il confine tra i quartieri antichi di Cingoli.
Via Garibaldi e i Palazzi Nobiliari
Via Garibaldi è una strada storica che separa il vecchio borgo dai punti di difesa della città. Qui sorgono i più importanti palazzi nobiliari, come i palazzi Cavallini-Mucciolanti e Silvestri. A metà del percorso, una deviazione ti porta alla Chiesa di S. Francesco (1225), con il suo belvedere panoramico conosciuto come il “Balcone delle Marche”.
Ultime Tappe: Fontane e Santuari
Prosegui fino alla Piazza XX Settembre per visitare la chiesetta di S. Nicolò (XIII secolo), e poi esci da Porta Pia per raggiungere il Santuario di Santa Sperandia (XIII secolo), che conserva dipinti di Pier Simone Fanelli.
Fuori dal Centro: La Collegiata di S. Esuperanzio
A breve distanza dal centro, troverai la Collegiata di S. Esuperanzio, fondata nel 1100. L’interno è ricco di affreschi rinascimentali e un polittico di Antonio da Pesaro.
Natura e Attività all’Aria Aperta
In estate, il clima fresco attira turisti. I percorsi naturalistici attorno a Cingoli, ideali per escursioni a piedi o in mountain bike, offrono viste mozzafiato sul Lago di Cingoli, il più grande bacino artificiale delle Marche, dove è possibile praticare pesca, windsurf e canoa.
Cucina Tipica
Da provare il famoso “ciauscolo” (salame spalmabile), il pecorino leggermente piccante, e piatti come la polenta con papera in umido. Tra i vini, eccellenti il Rosso Conero, il Rosso Piceno e il Verdicchio. Ogni anno, a fine maggio, si svolgono giornate dedicate alla “cucina della memoria”, con eventi culturali e gastronomici.
Dove Informarsi
Per ulteriori informazioni, contatta l’Associazione turistica di Cingoli (Via Luigi Ferri, 17 – Tel. 0733/602444).
Ecco un percorso turistico per esplorare Cingoli, il suggestivo “Balcone delle Marche”, con un mix di storia, arte e natura.
Percorso Turistico a Cingoli
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Punto di Partenza: Porta Pia
- Inizia il tour da Porta Pia, costruita nel 1835 in onore di Papa Pio VIII. Questa imponente porta sostituì l’antica porta romana “Montana” e apre il percorso verso il centro storico di Cingoli.
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Piazza Vittorio Emanuele II e Palazzo Municipale
- Prosegui fino a Piazza Vittorio Emanuele II, cuore di Cingoli, dove sorgono il Palazzo Municipale (XII secolo) e la Torre Campanaria. Nel Palazzo è ospitato il Museo Archeologico Statale, che custodisce reperti storici dal Paleolitico all’epoca romana.
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Cattedrale di Santa Maria Assunta
- Accanto al Palazzo Municipale si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta (1615), con un’imponente navata unica e tre absidi. Nella sagrestia sono conservate opere d’arte, tra cui il trittico dei Santi Nicola, Andrea e Lucia di Zanino di Pietro.
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Via del Podestà e Chiesa di San Filippo Neri
- Passeggia lungo Via del Podestà, una delle vie più pittoresche di Cingoli. Raggiungi la Chiesa di San Filippo Neri, un edificio con una facciata romanica e un soffitto decorato con stucchi barocchi e affreschi.
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Piazzale Giovanni Mestica e Chiesa di San Domenico
- Dirigiti verso Piazzale Giovanni Mestica, dove si trova la Chiesa di San Domenico di Guzman (1325). Ammira la pala d’altare “Madonna del Rosario e Santi” di Lorenzo Lotto, datata 1539.
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Piazza Capranica e Belvedere “Balcone delle Marche”
- Prosegui fino a Piazza Capranica, una delle principali piazze panoramiche di Cingoli, per ammirare un vasto paesaggio che si estende fino ai Monti Sibillini e al Monte Conero. Questa vista mozzafiato è il motivo per cui Cingoli è soprannominata “Il Balcone delle Marche”.
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Santuario di Santa Sperandia
- Dopo il belvedere, fai una breve passeggiata fino al Santuario di Santa Sperandia (XIII secolo), dedicato alla santa protettrice di Cingoli. All’interno puoi vedere dipinti come “Il miracolo delle ciliegie” di Pier Simone Fanelli.
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Collegiata di S. Esuperanzio
- A breve distanza dal centro storico si trova la Collegiata di S. Esuperanzio, fondata nel 1100 dai benedettini. È famosa per i suoi affreschi rinascimentali e il portale in altorilievo raffigurante S. Esuperanzio.
Percorso Naturalistico e Relax al Lago di Cingoli
- Lago di Cingoli
- Concludi il percorso con una visita al Lago di Cingoli, un bacino artificiale a pochi chilometri dal centro. Qui potrai rilassarti nella natura o fare una passeggiata lungo le sue rive. Il lago è un luogo perfetto per attività all’aria aperta come canoa, pesca e picnic.
Percorsi turistici a filottrano
Ecco un percorso turistico per visitare Filottrano, un affascinante borgo marchigiano noto per le sue radici medievali, l’artigianato e le colline panoramiche.
Percorso Turistico a Filottrano
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Punto di Partenza: Centro Storico e Porta Marina
- Inizia la visita dal Centro Storico, attraversando Porta Marina, una delle porte medievali meglio conservate, che offre una vista spettacolare sulle colline marchigiane fino al Monte Conero.
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Palazzo Comunale e Torre dell’Orologio
- Prosegui verso Piazza Mazzini, il cuore di Filottrano, dove sorge il Palazzo Comunale con la sua caratteristica Torre dell’Orologio. Questo edificio storico rappresenta il passato nobiliare della città.
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Chiesa di San Francesco
- A pochi passi dalla piazza principale, visita la Chiesa di San Francesco, una chiesa del XIII secolo con una facciata in stile gotico e un interno ricco di affreschi e opere d’arte rinascimentali. Di particolare rilievo è la pala d’altare raffigurante la Madonna col Bambino e i Santi.
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Museo del Biroccio Marchigiano
- Spostati verso il Museo del Biroccio Marchigiano, un’esposizione unica nel suo genere che raccoglie carri agricoli dipinti e decorati a mano. Questi birocci sono simbolo dell’antica tradizione contadina delle Marche e rappresentano un interessante viaggio nel folclore locale.
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Palazzo Accorretti e Chiesa di Santa Maria Assunta
- Visita Palazzo Accorretti, una dimora nobiliare con una struttura architettonica elegante. All’interno del palazzo puoi visitare la Chiesa di Santa Maria Assunta, nota per il suo altare barocco e le opere d’arte sacra, tra cui dipinti attribuiti alla scuola del Lotto.
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Castello di Filottrano
- Dirigiti verso l’antico Castello di Filottrano, che conserva parte delle mura medievali e offre un affascinante percorso tra torri e antichi passaggi. Dal castello si possono ammirare suggestive vedute panoramiche.
Percorso Naturalistico e Relax
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Passeggiata sulle Colline e Contrade
- Dopo la visita al castello, esplora i sentieri delle contrade di Filottrano, che attraversano campagne con viste panoramiche su vigneti, uliveti e borghi circostanti. Questi sentieri sono perfetti per una passeggiata rilassante o un giro in bicicletta.
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Parco del Conero
- Filottrano si trova a breve distanza dal Parco del Conero, un’area naturale protetta dove è possibile organizzare un’escursione. Qui puoi esplorare i percorsi naturalistici che offrono una vista mozzafiato sulla costa adriatica.
Gastronomia Locale
Per concludere, fai una sosta nei ristoranti e nelle trattorie locali di Filottrano, dove potrai gustare piatti tipici come vincisgrassi (una sorta di lasagna marchigiana), salumi locali e il famoso ciabuscolo. Da provare anche i vini regionali, come il Verdicchio dei Castelli di Jesi e il Rosso Conero.
Percorsi turistici a Poggio San Vicino
Percorsi turistici a SANTA MARIA NUOVA
Percorsi turistici a staffolo
Gli eventi ad apiro
Alcune curiosità
E’ l’ora dei teatri nelle Marche, patrimonio vivo e vitale che la Regione valorizza intraprendendo il percorso della candidatura Unesco alla riscoperta delle tradizioni, dell’identità, della bellezza.
Un viaggio collegiale di una squadra operativa unita dall’amore per lo spettacolo che vede coinvolti sessanta comuni marchigiani, sede di ben 62 teatri storici. E che ha già raggiunto l’obiettivo di entrare nella tentative list della candidatura Unesco come regione dei teatri.
Si può ben dire che il primo testimonial del vino marchigiano fu Giacomo Leopardi quando, riguardo alla sua commerciabilità (poiché a quel tempo si inviava solamente a Roma in piccola quantità) scrive in una lettera al padre che si sarebbe potuto commerciarlo molto bene a Bologna, dove sicuramente sarebbe stato preferito ai vini locali “tutti ingrati al gusto”.
E allora si può chiamare turismo rurale o turismo del vino o enoturismo, ma in definitiva riguarda la valorizzazione di tutto ciò che ruota attorno a un patrimonio peculiare della nostra terra e ormai estremamente importante come l’enocoltura, ma sarebbe meglio dire l’enocultura. Ed è l’obiettivo di una legge regionale che ha messo tutti d’accordo, essendo stata approvata all’unanimità dal Consiglio regionale: la legge n. 28 dell’11 novembre 2021 – Esercizio dell’attività enoturistica nelle Marche. Le finalità sono chiare: valorizzare le aree ad alta vocazione vitivinicola e le peculiari produzioni vitivinicole di ciascun territorio, accrescere l’offerta turistica regionale con l’enoturismo per coniugare la conoscenza della cultura del vino con la cultura dei territori di produzione
e infine, favorire lo sviluppo delle imprese produttrici di vino consentendo di ampliare le proprie attività economiche anche in una prospettiva nazionale e internazionale.
I parchi della montagna ed i parchi del mare
Parchi certificati con Carta Europea del Turismo Sostenibile
Il Parco Nazionale dei Monti Sibillini è meta privilegiata di chi ama la ricchezza delle specie vegetali e animali che qui convivono in un paesaggio senza tempo. Ruralità, centri abitati, musei, manufatti architettonici del XVI secolo e natura vivono in piena sintonia: tanti sono i sentieri a disposizione in un paesaggio unico. A poca distanza il Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, uno dei più grandi d’Italia.
Se siete amanti del mare ma anche della natura, le Marche offrono due straordinarie possibilità di vivere una vacanza unica grazie alla presenza di due parchi regionali sul mare: il Parco Naturale Regionale del Monte San Bartolo che si caratterizza per il tratto di costa alta tra Gabicce Mare e Pesaro con una vegetazione estremamente rara; il Parco Regionale del Monte Conero a picco sul mare e in perfetta sintonia con le città di Ancona, Camerano, i centri turistici balneari di
Sirolo, Numana e Portonovo che è esempio dell’armonia naturalistico-abitativa delle Marche. L’incantevole paesaggio montano a perdita d’occhio si svela nel Parco Naturale Regionale del Sasso Simone e Simoncello, costellato di boschi e centri storici nella zona del Montefeltro. Il tipico paesaggio appenninico si ammira invece nel suggestivo Parco Naturale Regionale della Gola della Rossa e di Frasassi, noto per sentieri tra strette gole e che trova la sua completa espressione nella magnificenza delle Grotte di Frasassi a Genga (AN).
La Regione Marche è l’unica regione italiana ad avere tutti i parchi certificati.
Di grande rilevanza sono i Festival dedicati alla sostenibilità: nella provincia di Ascoli Piceno, il Festival dell’Appennino, concepito come un omaggio al paesaggio e alle montagne della zona, che è diventato un appuntamento fisso per chi vuole riflettere sulla tutela del paesaggio; il Festival “Le Parole della Montagna” (luglio) nel territorio dei Monti Sibillini e a Smerillo, un piccolo borgo medievale in provincia di Fermo.
Divertimento nei Parchi
Le Marche offrono anche tante possibilità per una vacanza estiva all’aria aperta. A Felceto di Matelica (MC), si trova il Parco delle Pietre del Drago che ospita ben sedici modelli di dinosauri a grandezza naturale ambientati nel loro habitat. Per chi ama l’astronomia nelle Marche sono attivi anche molti planetari e osservatori, che fanno parte del circuito AMA (Associazione Marchigiana Astrofili) tra cui l’Osservatorio Villa del Balì a Saltara (PU), uno Science Center che offre tantissimi eventi tutto l’anno.
Anche i parchi divertimento delle Marche sono quello che fa per voi. Nella provincia di Macerata si trovano ben tre parchi acquatici: il Malibù Acquapark a Porto Recanati, l’Acquaparco VerdeAzzurro a Cingoli e il Parco Eldorado ad Apiro immersi in uno scenario tra mare e montagne, ambienti ideali per i bambini e per gli adulti. Da visitare è il Parco Avventura del Lago di Cingoli costituito da percorsi aerei sugli alberi, itinerari fra canyon artificiali, tunnel e torrenti. Carrucole, liane e tronchi oscillanti sono i percorsi avventurosi del Quercus Park di Ripatransone (AP) nel cuore della macchia mediterranea: un meta da non perdere per le famiglie più coraggiose.
Nella zona di Ancona il Parco Zoo di Falconara ospita tante specie animali ed è attrezzato con area picnic per rilassarsi in allegria. Il Carpegna Park, primo Parco Acrobatico Forestale della provincia di Pesaro-Urbino, è immerso nel Parco Naturale del Sasso Simone e Simoncello e nel cuore della Comunità Montana del Montefeltro. Il divertimento è assicurato, se solo si pensa che conta 11 percorsi tra gli alberi della cerreta più grande d’Europa, al Passo Cantoniera di Carpegna.
Presso la stazione sciistica di Frontone, a monte della telecabina, in una zona tranquilla sorge il Kinderland Adventure Park, un parco giochi sulla neve dove bambini dai 3 anni in su possono scivolare, giocare, fare i primi passi sulla neve in perfetta armonia con la montagna: una vera oasi per le famiglie. La zona è completamente recintata e messa in sicurezza, in modo da consentire ai bambini di divertirsi senza alcun pericolo. Il parco inoltre è servito da un nastro trasportatore e da varie attrazioni, oltre che da un castello gonfiabile ed è attivo anche in estate.
Interessante ed emozionante il Parco Avventura del Furlo: immerso nell’omonima Riserva Naturale offre percorsi acrobatici a partire dai sei anni d’età. Percorsi sugli alberi con adrenalinici cavi sospesi
sul fiume Sentino, traballanti ponti tibetani e carrucole vertiginose aspettano gli amanti dell’avventura e del divertimento. Tutto questo al “Frasassi Avventura”, a Genga, loc. San Vittore, nell’area verde antistante l’ex mulino nei pressi dell’abbazia romanica di San Vittore alle Chiuse.
Il Parco Avventura sul lago di Fiastra, è costituito da diversi percorsi sopra gli alberi realizzati con corda e funi e da una teleferica che attraversa il lago. L’attività è adatta a tutte le persone. Ci troviamo immersi in un fantastico contesto naturalistico, vicino all’immissario del fiume Fiastrone. Altro divertente parco avventura è il Country Park di Fiuminata, nel maceratese. Merita una visita anche il Palazzo del Ghiaccio di Ussita.
www.verdeazzurro.it
www.parcoeldorado.com
www.cingoliavventura.it
www.museodelbali.it
www.lepietredeldrago.it
www.ussita-frontignano.com
www.carpegnapark.it
www.montecatria.com
www.lagodifiastra.it
www.acqualagna.com/parco-avventura
www.parcozoofalconara.com
www.frasassiavventura.it
Grotte e misteri sotterranei
Provate il brivido della scoperta di un dedalo di cunicoli che si estendono per 9000 metri: visitate le grotte e i sotterranei della città di Osimo (AN). La città sotterranea è uno scrigno prezioso di bassorilievi a carattere religioso ed esoterico da non perdere. Un’atmosfera speciale si percepisce anche nelle famose Grotte
di Camerano (AN), paese immerso nel Parco del Conero, dove si può scoprire una seconda città costituita da cavità scavate che corrono e si ramificano nel sottosuolo. A lungo si è ritenuto che fossero i resti di antiche cave arenarie o addirittura luoghi per conservare il vino, ma le esplorazioni hanno svelato la loro funzione abitativa grazie alla presenza di abbellimenti architettonici, bassorilievi e particolari decorativi meravigliosi.Lasciatevi guidare anche nel fantastico mondo sotterraneo delle Grotte di Frasassi, grotte carsiche nel territorio del comune di Genga (AN) divenute una delle più belle attrazioni turistiche della regione.
www.osimosotterranea.it
www.turismocamerano.it
www.frasassi.com
Bambini a teatro al mare e in montagna….
Volete abbinare mare e divertimento per bambini? Il Festival internazionale per ragazzi a Porto Sant’Elpidio (FM) è unico nel suo genere con incontri, eventi, animazioni e corsi dedicati al teatro. Destinato alle famiglie è anche il Paese dei balocchi (luglio), una festa che invade l’antico borgo medievale di Serra San Quirico (AN), nel cuore del Parco Gola della Rossa e di Frasassi: le strade si animano di burattini, pagliacci, gnomi, principesse e spettacoli. A Fano (PU) in agosto la località Bellocchi si trasforma nel Paese dei Balocchi.
Da non perdere anche la Rassegna estiva del Teatro del Canguro che si svolge in varie città (Ancona, Castelfidardo, Civitanova, Corinaldo e Recanati) con spettacoli all’aria aperta e sotto il cielo stellato.
e per finire… gelato per tutti!
A giugno non potete non partecipare al Gelato Artigianale Festival ad Agugliano (AN). Questo piccolo paesino delle Marche, a pochi passi dal mare, vanta questa grande eccellenza alla quale è stata dedicata una manifestazione di risonanza europea.
UNA GUIDA TURISTICA PER VISITARE I NOSTRI BORGHI
Le Marche sono una regione italiana affascinante, piena di paesaggi mozzafiato, storia antica, cultura e deliziosa gastronomia. In questa guida, ci concentreremo su cinque borghi specifici della provincia di Macerata e Ancona: Cingoli, Apiro, Staffolo, Santa Maria Nuova e Poggio San Vicino. Ciascuno di questi luoghi offre un’esperienza unica e caratteristica per chi desidera scoprire il lato autentico delle Marche.
Cingoli: Il Balcone delle Marche
Cingoli è conosciuta come il “Balcone delle Marche” per le sue viste spettacolari sulla regione e, nelle giornate limpide, si può vedere fino al mare Adriatico. Questo borgo si trova a circa 631 metri sul livello del mare, il che gli conferisce una posizione panoramica unica.
Cosa vedere:
- Piazza Vittorio Emanuele II: La piazza principale, cuore della vita cittadina. Qui si trova la Cattedrale di Santa Maria Assunta, con interni in stile barocco.
- Belvedere: Uno dei migliori punti panoramici, da cui deriva il soprannome di “Balcone delle Marche”. Da qui si può ammirare l’intera vallata sottostante.
- Museo Archeologico Statale: Questo museo ospita reperti provenienti dall’antica città romana di Cingulum e dalle zone circostanti.
- Lago di Cingoli (o Lago di Castreccioni): A breve distanza dal centro, questo lago artificiale è un’oasi di pace e una meta perfetta per passeggiate, pic-nic o sport acquatici.
Esperienze enogastronomiche:
La cucina locale è genuina e gustosa, con piatti come le tagliatelle al sugo di cinghiale e la crescia (una sorta di focaccia tipica). Consigliato anche l’assaggio del Verdicchio dei Castelli di Jesi, il vino bianco tipico della zona.
Apiro: Tra Tradizione e Natura
Apiro è un borgo ricco di storia e tradizioni secolari, situato ai piedi del Monte San Vicino. È conosciuto per il suo patrimonio architettonico e culturale e offre un’atmosfera tranquilla e autentica.
Cosa vedere:
- Chiesa di Sant’Urbano: Una splendida chiesa romanica situata poco fuori dal centro storico, immersa nella campagna. È uno degli edifici religiosi più antichi delle Marche.
- Palazzo Comunale e Torre Civica: Situato nella piazza principale del borgo, il Palazzo Comunale conserva ancora tracce dell’antico castello.
- Il Museo del Risorgimento e della Resistenza: Dedicato alla storia dell’unificazione italiana, con reperti che raccontano il contributo di Apiro al Risorgimento.
Esperienze enogastronomiche:
Apiro è famoso per i suoi eventi folkloristici, come il Festival del Folklore che si tiene ogni estate. Qui puoi assaggiare piatti tradizionali come la pasta fatta in casa con sughi a base di carne e selvaggina.
Staffolo: Il Borgo del Verdicchio
Staffolo è un borgo medievale fortificato, situato sulle colline marchigiane e conosciuto soprattutto per il suo celebre vino bianco, il Verdicchio.
Cosa vedere:
- Mura medievali: Staffolo conserva gran parte delle sue antiche mura, che offrono una piacevole passeggiata con una vista mozzafiato sui vigneti circostanti.
- Museo dell’Arte del Vino: Il museo è dedicato alla produzione del Verdicchio e alla tradizione vitivinicola del territorio.
- Chiesa di Sant’Egidio: Un edificio storico di grande fascino, con splendidi affreschi all’interno.
Esperienze enogastronomiche:
Essendo famoso per il Verdicchio, una visita a Staffolo non può dirsi completa senza una degustazione nelle cantine locali. Il Verdicchio è perfetto da accompagnare con pesce, formaggi e carni bianche. Non dimenticare di provare anche i dolci tipici, come le ciambelline al Verdicchio.
Santa Maria Nuova: Un Borgo Sospeso nel Tempo
Santa Maria Nuova è un piccolo borgo immerso nel verde, con un’atmosfera rurale autentica e antiche tradizioni contadine.
Cosa vedere:
- Chiesa di Santa Maria delle Grazie: Un piccolo gioiello religioso che risale al XV secolo, con affreschi e opere d’arte sacra.
- Palazzo Comunale: Edificio storico situato nella piazza centrale del paese, sede della vita politica e sociale del borgo.
- Villa Collio: Un’elegante villa circondata da un bellissimo parco, perfetta per una passeggiata rilassante.
Esperienze enogastronomiche:
La cucina locale è caratterizzata da prodotti semplici ma gustosi, come il coniglio in porchetta e le zuppe di legumi. Prova i piatti accompagnati da un buon bicchiere di Rosso Piceno.
Poggio San Vicino: Pace e Natura Selvaggia
Poggio San Vicino è uno dei borghi più piccoli e isolati della zona, perfetto per chi cerca tranquillità e una connessione profonda con la natura. Il borgo si trova vicino al Monte San Vicino, una destinazione ideale per gli amanti del trekking e della natura.
Cosa vedere:
- Monte San Vicino: Questa montagna, alta circa 1.479 metri, è perfetta per escursioni e offre una vista spettacolare su tutta la regione, fino al mare.
- Il Borgo Medievale: Sebbene molto piccolo, Poggio San Vicino conserva ancora l’atmosfera di un antico borgo medievale con viuzze strette e case in pietra.
- Chiesa di San Sebastiano: Una piccola chiesa locale che rappresenta il cuore spirituale della comunità.
Esperienze enogastronomiche:
Essendo in una zona montuosa, qui i piatti tipici includono carne di cinghiale, polenta, funghi e formaggi locali. Accompagna il tutto con un buon vino rosso marchigiano, come il Rosso Conero.
Consigli pratici per il viaggio
- Come muoversi: La macchina è il mezzo più comodo per visitare i borghi, in quanto i trasporti pubblici non sono sempre efficienti in queste zone rurali.
- Quando andare: La primavera e l’autunno sono i periodi ideali per visitare questi borghi, poiché il clima è mite e ci sono meno turisti. L’estate è ottima per godersi eventi folkloristici e festival.
- Alloggi: Ci sono numerosi agriturismi e bed and breakfast che offrono alloggi confortevoli immersi nella natura, ideali per un’esperienza autentica marchigiana.
Questa guida ai borghi di Cingoli, Apiro, Staffolo, Santa Maria Nuova e Poggio San Vicino ti porterà in un viaggio indimenticabile attraverso la storia, la natura e la cultura delle Marche. Il contatto con la gente locale, i sapori genuini e le bellezze paesaggistiche di questi luoghi ti faranno innamorare di questa parte d’Italia ancora poco esplorata. Buon viaggio!
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